È passato oltre un mese dall'incontro a Catanzaro con i vertici regionali. Ma quelle promesse ancora non hanno preso forma. Il Coolap torna di nuovo in piazza, gli operatori, le cooperative e qualcuno dei parenti dei pazienti hanno chiesto ancora una volta ieri che gli impegni assunti si traducano in pagamenti per le prestazioni rese, nello sblocco dei ricoveri fermi ormai da quasi sei anni e nell'accreditamento delle strutture. Insomma in quella riorganizzazione del servizio che alimenta le speranze di chi vive nei diversi ruoli il mondo della patologia psichiatrica. Un mondo dimenticato, la cenerentola della sanità che presta assistenza a centinaia di pazienti. Una vicenda che ieri è stata ancora una volta ribadita ai funzionari della Prefettura. Da piazza Italia hanno voluto portare a conoscenza la comunità la della fragilità di un sistema che fino ad oggi si è retto sulle spalle di chi (cooperative ed operatori) ha continuato a lavorare pur non percependo compensi.
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