In parte irricevibile e in parte inammissibile. Il Tar ha respinto il ricorso presentato da sei cittadini e vicini al movimento "Nuova Italia Unita" che puntava a ottenere l'annullamento delle elezioni comunali del settembre scorso. Secondo i giudici il ricorso è tardivo ma in ogni caso non si sarebbe arrivati alla ripetizione delle operazioni elettorali. Sottolineato il difetto di legittimazione ad agire dei ricorrenti in quanto hanno agito nella qualità di candidati non eletti alle lezioni del consiglio del 20 e 21 settembre 202, risultando pertanto privi di legittimazione.
E ancora: il processo penale e quello amministrativo camminano su binari diversi. Il ricorso quindi è stato bocciato nella forma e nella sostanza.
Le reazioni, la ma maggioranza comunale: "Soddisfazione per quanto disposto dal Tar"
"Prendiamo atto con soddisfazione di quanto disposto dal Tar della Calabria, sezione staccata di Reggio Calabria, che ha respinto il ricorso sulle elezioni amministrative reggine". È quanto affermano in una nota i capigruppo di maggioranza a Palazzo San Giorgio. "I due dispositivi scrivono nero su bianco la parola fine sulla lunga ed estenuante sequela di polemiche strumentali cui abbiamo assistito, in silenzio e con grande rispetto delle istituzioni giudiziarie, negli ultimi mesi. Il Tar dichiara l'inammissibilita del ricorso, precisando l'autonomia del processo amministrativo da quello penale, circoscrivendo le presunte irregolarità ad un numero di casi non rilevante ai fini del risultato elettorale complessivo che ha visto partecipare quasi 100mila elettori che hanno certificato la vittoria della coalizione oggi alla guida di Palazzo San Giorgio. Adesso - conclude la nota - chiusa questa pagina triste della dialettica politica cittadina, crediamo sia il tempo di tornare a parlare di questioni che riguardano la città e la vita quotidiana dei cittadini, e non più solo pochi soggetti strumentalmente interessati".
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