Sei capitoli quasi cento pagine e trenta milioni di euro di servizi da destinare alle fasce più fragili. La Giunta comunale ha approvato il Piano delle politiche sociali, un documento previsto dalla legge 328 del 2000 che l'Ente non aveva mai adottato. Uno strumento che dopo un fitto iter di consultazioni ha ricevuto il disco verde della commissione consiliare e della Giunta. Verrà portato in aula al prossimo consiglio e inviato alla Regione perché dia l'ultimo parere. Ma vista l'interlocuzione molto serrata tra i due enti dovrebbe trattarsi di una ratifica.
La Magna Carta dei servizi sociali è stata costruita su un’architettura che guarda ai bisogni, operazione che grazia al prezioso contributo della società Iires consegna un Piano sviluppato in maniera chiara: sono indicati i servizi, le risorse con cui sono finanziati, dei 30 milioni di spesa previsti solo 240 mila sono del bilancio dell’ente. Il Comune che è riuscito a intercettare molti finanziamenti europei oltre che canali nazionali e regionali dedicati al sociale, guarda al futuro, prevedendo come strutturare meglio i servizi, attraverso un consolidamento, un incremento degli utenti a cui rivolgersi e immaginando anche l’istituzione di nuovi. Il tutto in sei diversi capitoli.
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