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Reggio Calabria, il carburante... delle ’ndrine, 213 indagati

Chiuso il cerchio su casi di riciclaggio per centinaia di milioni di euro grazie a società intestate ad insospettabili. La maxinchiesta “Petrolmafie” coinvolge anche le Procure di Catanzaro, Napoli e Roma

Giovanni Bombardieri e Giuseppe Lombardo

La Procura di Reggio ha chiuso le indagini preliminari relative all’operazione “Petrolmafie spa”. Sono 213 gli indagati ai quali la Dda reggina, guidata dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, con i procuratori aggiunti Gaetano Paci e Giuseppe Lombardo e i sostituti procuratori Giovanni Calamita e Paola D’Ambrosio, contesta a vario titolo e con modalità differenti reati che vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso alla frode allo scopo principale di evadere le imposte, in modo fraudolento e sistematico, attraverso l’emissione e l’utilizzo (improprio) delle cosiddette “Dichiarazioni di intento” ed altro.

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