Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Agrumicoltura in affanno a Gioia Tauro. Ci vuole un aiuto “dall’alto”

Nella Piana annata ancor più disastrosa

Gli agrumeti della piana di Rosarno

Se la scorsa annata agraria nella Piana di Gioia Tauro è stata disastrosa, la campagna 2021-22 si annuncia ancor più “lacrime e sangue” per migliaia di piccoli e medi agricoltori e coltivatori diretti, ridotti ormai in miseria e impossibilitati a fare fronte alle spese di conduzione dei modesti poderi, già fonte di sussistenza per le loro famiglie. Se la scorsa stagione agrumicola si è conclusa con perdite rilevanti a causa soprattutto delle speculazioni commerciali, dei baratti internazionali che hanno danneggiato gravemente soprattutto il comparto delle clementine, tanto da costringere numerosi agricoltori pianigiani ad abbattere le piante, oggi la situazione si presenta ulteriormente aggravata da imprevedibili condizioni climatiche, determinate, nei mesi primaverili, dal repentino alternarsi di gelate e picchi di calore. Le conseguenze dello stress termico non si sono fatte attendere: la fioritura delle piante di agrumi è stata scarsa e l’allegagione dei frutti ha subito un abbattimento stimato tra il 70 e l’80 per cento. La stessa percentuale si registra per i kiwi.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia