Visiere protettive allineate sul davanzale di una delle finestre del reparto come fossero elmetti; medici, infermieri e personale Oss, tutti giovanissimi, al seguito della veterana dottoressa Lidia Loiacono; volontari della Croce Rossa, insieme alla presidente Giovanna Ursida; la responsabile del centro vaccini dottoressa Loredana Carrera; i medici del Pronto soccorso. Sono loro, i protagonisti della lotta al Covid nel capoluogo pianigiano, a fare da guida tra porte e finestre aperte, letti vuoti, corridoi che raccontano tanta sofferenza e solitudine ma anche grandi slanci di solidarietà, collaborazione, aiuto reciproco, esperienze umane e professionali molto intense.
Il centro Covid di Gioia Tauro ha chiuso battenti restituendo i locali al reparto di Medicina, da ieri già operativo per i ricoveri. Dei 40 posti letto del Covid hospital, 30-35 sono stati utilizzati nei periodi di picco, una risorsa che ha consentito di trasferire pazienti ancora positivi ma a bassa intensità di cure dal Gom, saturo quando a novembre il Covid impazzava, liberando così posti di primo impatto.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia