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Scaffidi: il “Giovanni XIII” di Gioia Tauro un presidio tra i migliori dell’Asp, verrà potenziato

Gioia Tauro, l’inaugurazione del reparto di Medicina riaperto. Il Covid hospital lascia in “eredità” 40 preziosi posti letto

Visiere protettive allineate sul davanzale di una delle finestre del reparto come fossero elmetti; medici, infermieri e personale Oss, tutti giovanissimi, al seguito della veterana dottoressa Lidia Loiacono; volontari della Croce Rossa, insieme alla presidente Giovanna Ursida; la responsabile del centro vaccini dottoressa Loredana Carrera; i medici del Pronto soccorso. Sono loro, i protagonisti della lotta al Covid nel capoluogo pianigiano, a fare da guida tra porte e finestre aperte, letti vuoti, corridoi che raccontano tanta sofferenza e solitudine ma anche grandi slanci di solidarietà, collaborazione, aiuto reciproco, esperienze umane e professionali molto intense.
Il centro Covid di Gioia Tauro ha chiuso battenti restituendo i locali al reparto di Medicina, da ieri già operativo per i ricoveri. Dei 40 posti letto del Covid hospital, 30-35 sono stati utilizzati nei periodi di picco, una risorsa che ha consentito di trasferire pazienti ancora positivi ma a bassa intensità di cure dal Gom, saturo quando a novembre il Covid impazzava, liberando così posti di primo impatto.

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