«Stiamo velocizzando le procedure per il nuovo ospedale Morelli. Il progetto preliminare è andato a verifica ed è stato consegnato ai verificatori. Un passaggio dovuto – spiega il commissario straordinario del Gom, Iole Fantozzi – perché arrivi il definitivo via libera della società di progettazione e perché, successivamente, il progetto possa andare in appalto». Dunque, nel pieno dell’estate che non ha dimenticato il Covid e le sue varianti, si torna a parlare di questa grande opera che si inserisce in un contesto urbano formato da abitazioni sviluppatesi a partire dagli anni ’50 e strutturato lungo l’asse di viale Europa. Spiega l’ing. Pino Fera, direttore gestione tecnico-patrimoniale: «La collocazione nel tessuto urbano, piuttosto che in periferia, sarà un’occasione unica per rendere l’ospedale parte della città e superare l’idea del nosocomio come corpo estraneo e chiuso al suo interno. Ai cittadini si offrirà la possibilità di visitare la struttura non solo in ragione della malattia, ma anche per affacciarsi sugli spazi comuni e prendere un caffè. Per queste ragioni – aggiunge – si è scelto di definire uno spazio verde che sia contemporaneamente baricentrico tra l’ospedale Morelli esistente ed il suo nuovo ampliamento, e costituisca un filtro permeabile alle zone residenziali che vi si affacciano». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio