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Rifiuti a Reggio, due proposte per il dopo Avr

Slitta probabilmente all’autunno il passaggio di consegne tra le società. Procede l’iter del bando che affiderà per i prossimi cinque anni i servizi di igiene sul territorio. Archiviata, per ora, l’ipotesi più volte annunciata di procedere all’internalizzazione con Castore

Due proposte sono arrivate. L’iter della gara con cui affidare per i prossimi cinque anni i servizi di igiene in città per un importo di 118 milioni di euro, prosegue. Certo i tempi tracciati dal cronoprogramma slittano, la permanenza di Avr prevista fino a sabato sarà prorogata, con buona probabilità l’aggiudicazione e il passaggio di consegne potrebbe avvenire in autunno. Superata la prima fase del bando, due le aziende che hanno inviato le loro proposte alla gara con cui il Comune vuole scrivere la pagina del dopo Avr. La società aggiudicatrice si troverà a dare forma al nuovo piano di raccolta scritto a più mani con il contributo del Conai, piano che prevede il ripristino dei cassonetti (solo per alcune frazioni di rifiuto e solo per alcune aree del territorio), l’istituzione delle ecostazioni e una serie di premialità per rilanciare la raccolta differenziata.
Operazione con cui viene sospesa, (momentaneamente?) l’idea di internalizzare il servizio, tesi che gli amministratori di Palazzo San Giorgio hanno più volte annunciato in questi anni. Per ora il progetto di procedere attraverso la società in house dell’Ente alla raccolta, al trasporto, allo spazzamento e a tutte le prestazioni accessorie viene archiviata. Del resto di cose da fare prima di poter affidare a Castore l’impegnativo servizio ce ne sono tante. Dall’operazione del passaggio delle maestranze al reperimento del parco mezzi necessario.

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