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I presidi reggini sul rientro a scuola: «Evitare la Dad? Unica strada vaccinare gli studenti»

Il punto sulla campagna nei licei

Giuseppina Princi

Manca poco più di un mese al ritorno in classe e a tenere banco sono le polemiche sul possibile obbligo vaccinale per il personale scolastico e gli studenti dai 12 anni in su. Tante le perplessità e le riluttanze tra gli addetti ai lavori. Al momento, poco più dell’85% del personale ha ricevuto la prima dose, ma la situazione è molto eterogenea con alcune regioni più indietro di altre, tra cui la Calabria che si ferma al 31%. Le cose non migliorano tra gli studenti visto che, tra i benefici e i rischi, sono soprattutto i secondi ad essere indicati dai più giovani. Il ministro all’Istruzione Bianchi ha invitato tutti a vaccinarsi in quanto so tratta di un gesto semplice ma potentissimo.

Sull’argomento, abbiamo ascoltato l’opinione di alcuni presidi reggini. Secondo Giuseppina Princi, dirigente del “Leonardo da Vinci”, "nel nostro liceo la campagna vaccinale è stata intensa. Il 90% di docenti e personale Ata è già immunizzato. Siamo state una delle prime realtà della Calabria a garantire questa opportunità, d’intesa con l’Asp che ci ha aiutato nell'organizzazione. Il problema – continua Princi – riguarda la vaccinazione degli studenti, in quanto la fascia di età 12-18 sembra piuttosto restia ad aderire, in Calabria, come su scala nazionale".

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