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Locri: arrivano i turisti, il Museo chiude. «Inevitabile, manca il personale»

La decisione su Palazzo Nieddu della competente Direzione regionale. «Le ferie dei dipendenti non permettono più di garantire il servizio». Calabrese: «Brutto segnale per la cultura e lo sviluppo del territorio»

Parco Archeologico di Locri (Reggio Calabria)

Se il buongiorno si vede dal mattino, la corsa della candidatura di Locri e della Locride a Capitale mondiale della Cultura 2025, nasce sotto pessimi auspici: il Museo nazionale archeologico nel mese di agosto chiuderà la sede di Palazzo Nieddu del Rio per carenza di personale. Immediata la reazione del sindaco Giovanni Calabrese, che auspica che insieme alla Direzione regionale dei Musei della Calabria si possa trovare una soluzione, e intanto annuncia una lettera al ministro del Beni culturali Franceschini.

In effetti il paradosso è di quelli grotteschi: mentre tutti i musei e le città d’arte d’Italia “aprono” al maggior flusso dei turisti per dare il meglio di sé nel far godere loro i tesori di cui dispongono, il museo cittadino si dispone invece alla chiusura. Fatto ancor più grave, trattandosi di Locri, una città di mare, votata quindi al turismo balneare, che proprio ad agosto tocca la massima affluenza di visitatori. «La chiusura del Museo di Palazzo Nieddu – evidenzia Calabrese – è un brutto segnale per la cultura e per lo sviluppo turistico del territorio».
A comunicare, con molto rammarico, la decisione al Comune è stata una nota della Direzione regionale Musei Calabria sottoscritta dalla direttrice del Museo e Parco Archeologico architetto Elena R.Trunfio e dal direttore ad interim Filippo Lemma.

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