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Crisi idrica a Reggio, la diga c’è ma non si vede...

Sembra essere tornati indietro ai tempi del pre-Menta: troppi disservizi ed erogazione sospesa nelle ore serali- La Sorical precisa: «La quantità di liquido immesso nelle reti è tutta quella che abbiamo». Da giugno consumi eccessivamente elevati e manovre occulte per deviare il flusso

«L’acqua che abbiamo la immettiamo tutta nella rete. Non esistono quantità di acqua occulta che teniamo come riserva». La Sorical ci tiene a sottolineare che tutto quello che sta succedendo in città non è causato dalla carenza di acqua immessa nella rete. Ma quello che stanno subendo i cittadini ha fatto tornare indietro il tempo di un paio di anni perché da quando è stata attivata la diga sul torrente Menta le cose erano leggermente migliorate e sembrava si fosse sulla strada giusta ma così non è stato. Nella zona Nord della città l’acqua del Menta non arriva e solo nei mesi scorsi il Comune ha approvato il progetto per attivare altri pozzi nella zona e far terminare la grande sete. Questa estate, però, i disagi sono enormi e sta esplodendo la protesta in diverse zone della città.
Riprendendo le parole della Sorical che comunque sottolinea che «la quantità dell’acqua è nettamente diminuita ma per fattori che tutti conoscono e che non dipendono dalla nostra società».
Da giugno si sta registrando un consumo anomalo dell’acqua. È evidente che qualcosa non torna. Un evidente aumento dello spreco d’acqua legato principalmente all’utilizzo a scopi agricoli, per l’irrigazione dei campi e per le piscine. Eppure, nonostante, il problema sia conosciuto da anni non si è riusciti a risolverlo.

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