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Reggio Calabria, Castorina: "Trattato come il re dei narcos"

Esternazioni social sui brogli elettorali. «Sarebbe interessante raccontare l’assenza totale di riscontri probatori»

«Nella giornata di ieri mi è stato notificato da parte del Commissariato di Villa Glori a Roma il dissequestro di tutto il materiale informatico che mi era stato sottratto oramai 8 mesi fa durante le perquisizioni svolte nei miei uffici e nelle abitazioni private di mia disponibilità e in relazione all’inchiesta sui presunti Brogli Elettorali che ha riguardato il Comune». Così su Facebook l’ex consigliere metropolitano Antonino Castorina.

«Una buona notizia che mi consentirà nuovamente di riacquisire tra l’altro il mio cellulare con il mio numero di telefono fino ad oggi in mano agli inquirenti. Nonostante ancora oggi non ho tutti gli atti di indagine che mi riguardano, al netto delle varie richieste e solleciti fatti dai miei legali, sarebbe interessante raccontare l’assenza totale di riscontri probatori nonostante i vari pedinamenti, appostamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali e la perquisizione di tutti i miei uffici e non solo con circa 30 agenti della Digos armati e impegnati su di me il giorno in cui mi è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare nelle prime ore del mattino neanche fossi “El Mencho” il re dei narcos pronto per espatriare», ha scritto.

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