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Gioia Tauro, scoperta coltivazione di marijuana: fuga dei responsabili interrotta dai carabinieri

Non appena si sono accorti della presenza dei militari, hanno tentato la fuga nei campi vicini ma sono stati prontamente raggiunti

A Gioia Tauro, i carabinieri hanno arrestato in flagranza persone (due di Rosarno ed uno di Anoia), con l'accusa di aver coltivato marijuana. I militari della Stazione di Rizziconi con il supporto di militari della Tenenza di Rosarno e dello squadrone eliportato Cacciatori “Calabria” , nel corso di servizi di controllo del territorio, estesi sia in zone di campagna che meno frequentate, sono stati attirati da un forte odore proveniente da un appezzamento di terreno sito tra contrada Vena e contrada Gabellone, e precisamente in una traversa insita nella strada provinciale che da Rizziconi conduce a Cittanova.

Da lì l’intervento dei militari è stato quasi immediato: appena constatato che all’interno dell’appezzamento di terreno, in parte delimitato da un muro, vi fossero delle persone intente alla raccolta di numerose piante di marjiuana, di tipo “olandese nana”, subito i militari hanno fatto irruzione all’interno dell’area interessata.

I tre responsabili, non appena si sono accorti della presenza dei carabinieri, hanno tentato la fuga nei campi vicini ma sono stati prontamente raggiunti.

La droga scoperta dai carabinieri

Sul posto sono state rinvenute quasi 2500 piante, in totale, alcune delle quali è stata distrutta previa campionatura di una parte che è stata sequestrata unitamente al materiale utilizzato per l’irrigazione. I tre arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del tribunale di Palmi e, dopo l’udienza di convalida, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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