Si divide formalmente in due tronconi il maxi processo “Epicentro”, la riunificazione delle tre principali operazioni della Direzione distrettuale antimafia di Reggio con le quali sono state messe sotto scacco le ’ndrine del mandamento “Città”: la retata “Malefix” contro le generazioni moderne della cosca De Stefano; il blitz “Metameria” contro la storica cosca di Pellaro e Bocale rivitalizzata dal ritorno in campo del capoclan Filippo Barreca; l'inchiesta “Nuovo corso” che ha riportato in primo piano gli operatori economici stremati dai clan delle estorsioni anche sul centralissimo Corso Garibaldi. In 16 hanno scelto di essere giudicati in Tribunale con il rito ordinario, davanti al collegio presieduto dal dottore Fabrizio Forte a partire dal 3 novembre. Processo in abbreviato invece per la stragrande maggioranza degli imputati - ben 59 - che optando per il rito alternativo beneficeranno della riduzione di un terzo della pena (qualora fosse inflitta) ma ovviamente rinunciando al dibattimento ed al contraddittorio in Aula. Per i 59 imputati in abbreviato il processo proseguirà il 19 ottobre davanti al Gup Federica Brugnara. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio