E adesso? Se è vero che, come scrivono i giudici del Tar, «il servizio (di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ndr) è in atto assicurato», è altrettanto evidente che la città va dritta verso il tunnel dell’emergenza nell’emergenza. La deadline è il 31 ottobre, quando scadrà l’ennesima proroga tecnica ad Avr e il Comune si troverebbe di fatto senza gestore, atteso che il Tribunale amministrativo regionale ne ha congelato l’aggiudicazione a Teknoservice dal primo novembre, accogliendo la richiesta di sospensiva avanzata da Ecologia Oggi. «Rischiamo il disastro», ha detto giovedì il sindaco Falcomatà in diretta Facebook. Ma si lavora per evitare lo scenario da incubo. E in quest’ottica è atteso l’incontro che – secondo le ultime informazioni – dovrebbe tenersi martedì in Prefettura. Sul tavolo c’è una soluzione tecnicamente “privilegiata”, cioè l’ennesimo affidamento-ponte ad Avr. Ma in quest’ottica vanno superate una serie di questioni giuridiche, a partire dalla legittimità di proroghe su proroghe sulla scia di quanto fatto da anni a questa parte.
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