«Ho fatto presente alla Prefettura, con una missiva, che nel Centro comunale di prima accoglienza dalla mezzanotte di mercoledì non potrà più entrare nessuno e quindi non potrà ospitare più persone perché da settimane, in particolare dal 29 settembre scorso, siamo ininterrottamente impegnati a seguito di continui e quasi giornalieri sbarchi di migranti. Lì, in quel luogo di prima accoglienza, non ci sono più le benché minime condizioni di sicurezza igienico-sanitarie. Bisogna, quindi, al più presto liberare tutti i locali e avere la possibilità, almeno per 48 ore, di pulire, sistemare i servizi igienici con l’autospurgo e sanificare tutti gli ambienti». La ferma presa di posizione è del sindaco Vittorio Zito, di fronte all’ennesimo sbarco di migranti al porto roccellese avvenuto ieri mattina prima dell’alba con l’arrivo di altri 114 profughi. «Come Comune – ha aggiunto il primo cittadino di Roccella – non abbiamo altri immobili pubblici disponibili, né possiamo utilizzare, perché ormai impegnati con le riprese delle attività scolastiche e sportive, i plessi delle scuole o gli impianti sportivi. Quello che si sta verificando a Roccella non è una situazione normale ma una vera e propria emergenza che deve essere subito risolta». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio