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Reggio, da dieci giorni rubinetti a secco a Paterriti

Delusi e amareggiati i residenti minacciano denunce

L’acqua arriva ma solo dal cielo, i rubinetti sono a secco. Il quartiere di Paterriti vive il disagio da dieci giorni. Una situazione che purtroppo i cittadini della periferia collinare sud conoscono bene. «Da domenica scorsa l’acqua ha iniziato piano piano a diminuire fino a quando è cessato completamente l’approvvigionamento», spiegano i cittadini residenti nel quartiere che raccontano a tappe tutta la vicenda che a distanza di oltre una settimana non ha ancora trovato una soluzione. «Lunedì ci è stato detto che si è bruciata la pompa del pozzo di Oliveto, e che comunque attraverso una serie di manovre si sarebbe riusciti in qualche modo a garantirci un minimo». Ma l’esperimento probabilmente non è riuscito, «mercoledì siamo stati al Cedir abbiamo chiesto più volte di venire a controllare perché c’era qualcosa di strano. Ma nessuno si è visto. A noi fa piacere che si sia lavorato tanto per risolvere il problema di Terreti, ma noi qua che siamo? Non siamo cittadini al pari degli altri? Il frantoio che opera sul nostro territorio così come il panificio hanno dovuto rivolgersi ad un privato per far riempire le cisterne ed avere il necessario almeno per lavorare. Neanche il servizio di autobotte ci è stato garantito. Dicono che l’unico mezzo sia guasto. E in queste condizioni dobbiamo pure pagare le bollette del servizio idrico?».

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