C’è un coordinamento tutto reggino intorno a un innovativo progetto sul Covid che impegna dieci istituti del Consiglio nazionale delle ricerche, da Torino fino a Palermo. L’iniziativa scientifica avviata dal Cnr, il maggiore ente italiano del settore, è stata affidata alla sede reggina dell’Istituto di fisiologia clinica che ha sede al Gom. «Il progetto si chiama “SerGenCovid-19” e consiste in un’indagine su base nazionale con l’obiettivo di valutare i cambiamenti nel tempo della risposta immunitaria alla malattia o al vaccino, stimare l’effetto delle procedure vaccinali sull’andamento della diffusione virale e comprendere i meccanismi genetici che regolano la diversa suscettibilità all’infezione virale e i rapporti di causa-effetto tra sieroprevalenza, biomarcatori e condizioni ambientali. «Obiettivi che – spiega la responsabile, dott.ssa Alessandra Testa, che è anche project manager della ricerca – si allarga allo studio della possibile influenza di fattori genetici nella capacità dell’organismo di rispondere all’infezione da parte del virus e alla vaccinazione».
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