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Villa San Giovanni, a rischio l’abitato di Cannitello. Il Comune: non abbiamo fondi

La mareggiata del fine settimana ha travolto i muraglioni

Danni e allarme per l’abitato di Cannitello, dove la violenta mareggiata del fine settimana ha fatto venir giù alcuni muri di confine di abitazioni private e attività di ristorazione: a segnalare l’accaduto alle istituzioni sovraordinate è l’architetto Bruno Doldo, in qualità di responsabile del settore Lavori pubblici, Qualità urbana e Ambiente, dopo le numerose richieste di intervento dei residenti. Doldo scrive al governatore Roberto Occhiuto, al Prefetto Massimo Mariani, al dirigente della Protezione civile Fortunato Varone e al sindaco della Città metropolitana Giuseppe Falcomatà chiedendo un «urgente riscontro» perché l’ente non ha i soldi per provvedere alla messa in sicurezza dell’abitato. La fotografia è quella dell’esistente ad oggi, come risulta dalla copiosa documentazione postata anche sui social dai privati: la violenta mareggiata ha «gravemente danneggiato» gli immobili a ridosso della foce del torrente Zagarella ed ha «aggravato l’erosione costiera già in atto da anni». Ma quel che più preoccupa l’ente è il perdurare delle mareggiate che «potrebbe mettere a serio rischio – scrive Doldo – la stabilità e la sicurezza di tutte le abitazioni che lambiscono il tratto oggetto di erosione, considerato che il processo erosivo ha, nel corso del tempo, portato la via la spiaggia a nord del centro abitato di Cannitello, mettendo in serissimo pericolo la stabilità di tutte le abitazioni presenti».

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