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Dopo il nubifragio nella Locride adesso si fa la conta dei danni

Colpito pesantemente il territorio dell’Alto Ionio reggino

Purtroppo è sempre così: bastano poche ore di pioggia intensa, come quella della notte di sabato scorso, abbattutasi sui paesi dell’alto jonio reggino, a mandare in tilt i già precari equilibri degli abitati. Stavolta, per di più, l’acquazzone è sopraggiunto, violento e copioso, senza che nessuna allerta meteo fosse stata diramata. È quanto lamenta, tra l’altro, il sindaco di Riace, Antonio Trifoli. Per fortuna non vi sono state vittime. A Stignano, il sindaco Pino Trono ha segnalato l’esondazione del torrente Favaco con conseguenti sulle coltivazioni nei campi limitrofi. E anche nel territorio di Caulonia si sono registrati «allagamenti ovunque», secondo quanto riportato dal Presidente della Protezione civile, Antonella Ierace.

Roccella

Danni e disagi sono stati causati dal violento nubifragio abbattutosi a Roccella, che ha provocato allagamenti in più punti di via Roma, il corso cittadino attraversato anche dalla Statale 106, mettendo in seria difficoltà gli automobilisti. Le situazioni più critiche si sono registrate nei sottopassi ferroviari, utilizzati anche come via d’accesso al lungomare e chiusi alla circolazione. In particolare in quello di via Trastevere, invaso da sabbia e detriti derivati, come si è appreso dal responsabile dell’area tecnica comunale, ing. Lorenzo Surace, dallo scivolamento di terreno dai versanti limitrofi nell’asta fluviale della parte alta del torrente Millarini che scorre proprio sotto l’arteria cittadina.

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