La linea 12 fa 54 fermate e collega via Padova ad Archi Gullina. Ma da qualche giorno in direzione nord limita le corse all'incrocio verso le scuole posticipando di cinque minuti la ripartenza. La causa, si legge nell’avviso di Atam agli utenti, è il manto stradale impraticabile. Non è un caso isolato, per settimane gli studenti dell’Università Mediterranea dovevano percorrere l’ultimo tratto a piedi perché i bus di linea non potevano raggiungere la cittadella a causa di una buca enorme che non consentiva ai mezzi di transitare senza danni ingenti.
Una situazione generalizzata, da un capo all’altro della città le strade sono impercorribili. E ad ogni nuovo acquazzone non fanno che aumentare. Un altro esempio? A Pettogallico una mega perdita idrica non consente alle corse della linea 108 di raggiungere il capolinea. Così dopo aver percorso un tacciato tra avvallamenti e cedimenti il bus si ferma un po’ prima. Con buona pace degli utenti che per forza di cose anticipano la fermata e percorrono a piedi l’ultimo tratto.
Evitare le buche è diventato impossibile per bus e vetture private che fanno lo slalom. Lunga la lista delle arterie-direttrici che presentano le buche più profonde: Cannavò-Vinco, via Barlaam tra la stazione e il Ponte Calopinace, via nazionale Archi, via nazionale Pentimele (incrocio con strada per il fortino), via Torrione dove la strada presenta diverse buche o avvallamenti con tombini divelti; via Sbarre Centrali (incrocio Via Cantaffio); via Ravagnese inferiore-Saracinello-Bovetto, via Calveri (zona Ciccarello -Istituto Fermi) e Viale La Boccetta, San Gregorio dove proprio in curva è presente una voragine pericolosa.
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