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Coronavirus, a Reggio riscontrato il primo caso di variante Omicron in Calabria

Primo contagio Covid da variante "Omicron" in Calabria. Si tratta di un giovane, di circa 30 anni, tornato in Calabria domenica scorsa con un volo da Francoforte via Roma, ma proveniente da Johannesburg.

Vaccinato anche con dose booster, prima di partire si era sottoposto a tampone risultato negativo. Al suo arrivo il nuovo tampone di controllo, sequenziato dal laboratorio di microbiologia dell’Asp 5 di Reggio Calabria, ha dato esito
positivo, evidenziando l’appartenenza alla variante "Omicron".

"L'uomo sta bene, accusa solo un leggero raffreddore" ha detto il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Sandro Giuffrida.

"Autonomamente, su disposizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio - ha aggiunto Giuffrida - aveva raggiunto la propria abitazione, con un’auto messa a disposizione dalla famiglia e si trova adesso in quarantena all’interno di locali a lui appositamente destinati". Cosi come avvenuto per la variante "Omicron", era stato sempre il laboratorio di microbiologia dell’Asp5 reggina, a sequenziare nel giugno scorso il primo contagio di variante Delta in Calabria.

Per confermare ulteriormente il risultato ottenuto a Reggio Calabria con un sequenziatore Sanger, una nuova verifica è fatta dai laboratori del Policlinico di Catanzaro, che hanno utilizzato un sequenziatore più accurato, che utilizza il metodo NGS. Ed il risultato è stato confermato.

La Calabria, intanto, è sempre più a rischio zona gialla, con un ulteriore incremento dei ricoveri da Covid in area medica. E mentre a Reggio, appunto, si scopre il primo caso di omicron, in tutta la regione crescono i ricoveri. Nelle ultime 24 ore sono stati 7 i nuovi ingressi in area medica, il che significa che sale ulteriormente la percentuale di occupazione dei posti letto che già ieri era di un punto superiore alla soglia critica fissata al 15%.

Restano stabili i ricoveri in rianimazione, ma anche in questo caso la soglia critica del 10% è già stata superata ieri (11%). Se non aumenterà la disponibilità di posti letto nei reparti ordinari e di terapia intensiva, ha spiegato il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo "M.Picone", del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), sulla base dei dati del 6 dicembre, la Calabria sembra destinata ad entrare presto nella zona gialla, anche perché, ha sottolineato, la tendenza è in crescita. In tutto questo, nelle ultime 24 ore, i nuovi contagi sono stati 328 contro i 224 di ieri ma a fronte di un boom di tamponi fatti - probabile conseguenza della necessità di green pass per i mezzi pubblici - arrivati a 7.175, con la conseguenza che si è dimezzato il tasso di positività, passato dal 9,20% al 4,57%. E non si arresta neanche il numero delle vittime. Rispetto a ieri due in più con un totale da inizio pandemia di 1.511.

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