È una corsa contro il tempo quella ingaggiata dalla Commissione straordinaria per completare lo sgombero della “zona rossa” adiacente il palazzo di via Pitagora a rischio crollo.
La pressante azione di convincimento bonario compiuta sugli 11 nuclei familiari, che hanno ricevuto l’ordinanza di sgombero immediato delle abitazioni, ha prodotto parzialmente i suoi frutti. Sei nuclei, per complessivi 11 soggetti, hanno già provveduto a trasferirsi in case prese in affitto, aderendo alla proposta del Comune di assegnare a ciascun nucleo un ristoro mensile di 500 euro per tre mesi, prorogabili fino a sei, un lasso di tempo ritenuto congruo per completare definitivamente la messa in sicurezza dell’intera area. Restano da sistemare le altre 5 famiglie, per un totale di 17 persone, tutte appartenenti allo stesso casato, che nonostante il pressing benevolo dei commissari e dei dirigenti comunali perché si allontanino al più presto dalla zona ad alto rischio non ritengono accettabili le offerte loro fatte di trasferirsi in un residence a San Ferdinando messo a disposizione dal Comune oppure ricevere il contributo di 500 euro per il fitto, come hanno fatto le altre famiglie.
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