In questa settimana i tecnici del ministero della Giustizia effettueranno un sopralluogo nel Palazzo di Giustizia. Vorranno rendersi conto di persona dello stato dell'arte della grande opera incompiuta. Dopo l'accordo raggiunto tra il comune e il dicastero guidato dal ministro Cartabia è arrivata nei giorni scorsi la bozza della convenzione per disciplinare i rapporti e consentire il subentro del governo nella realizzazione dell'appalto. Si va fino in fondo quindi per sbloccare un caso che è ormai una ferita che da troppi anni non si riesce a rimarginare. Dal ministero vogliono verificare tutto quanto hanno già ricevuto da Palazzo San Giorgio in questi sei lunghi mesi di dialoghi e trattative per ricomporre il puzzle del nuovo Tribunale. Ma la notizia più importante è ancora top secret: il ministero dovrà decidere se ci sarà una nuova gara (soluzione più probabile) oppure si procederà con lo scorrimento della graduatoria di quella attuale. Questo aspetto è molto importante per capire i tempi dal momento che di tempo ne è stato perso parecchio. Passeranno sicuramente mesi prima di vedere riattivato il cantiere ma intanto c'è la possibilità che qualcosa finalmente si muova. E poi sarà tutto a carico del ministero della giustizia. Resterà invece in capo al Comune la vicenda anch'essa irrisolta del contenzioso con la ditta Passerelli.
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