Da ieri è iniziata la campagna vaccinale anche per i bambini della fascia 5-11 anni. Una data temporale che coincide con l'aumento della circolazione del virus proprio fra i più piccoli. In questo senso è emblematica la testimonianza offerta da Domenico Minasi, primario del reparto di pediatria del Gom (Grande Ospedale Metropolitano) di Reggio Calabria. Minasi, nel corso di un'intervista rilasciata alla Tgr Rai Calabria, ha comunicato la presenza di due bambini ricoverati con polmonite bilaterale nel reparto di pediatria del nosocomio reggino. "La situazione attuale - ha detto - deve farci riflettere soprattutto sul fatto che tutte le misure necessarie per contrastare la pandemia, devono essere assolutamente messe in atto, soprattutto quelle che non sono legate alla vaccinazione. Non si può fare a meno di rispettare distanziamento, mascherine e tutte quelle regole base che abbiamo appreso in questi anni. Non possiamo non utilizzare tutte le armi che abbiamo a disposizione per evitare la diffusione del virus". "In qualità di Presidente della sezione regionale della società italiana di pediatria, mi sono interessato del processo di vaccinazione nei più piccoli. Le prenotazioni sono partite con una piattaforma regionale, che poi è la stessa di quella utilizzata da tutti gli altri. Mi sarei aspettato una maggiore attenzione su questo tema, almeno per ciò che riguarda l'individuazione di percorsi dedicati- Credo che ci siano tante buone ragioni per vaccinare i bambini - ha aggiunto il primario - Il virus inizia a circolare anche in questa fascia di età e le conseguenze si vedono. Al Gom al momento ci sono ricoverati due bambini di 10 anni con una polmonite bilaterale. Questo vuol dire che, il virus circolando anche nelle fasce di età più basse, può causare delle conseguenze. Secondo me il dato da non trascurare è che il bambino vaccinato ha una vita sociale più sicura. Frequentare la scuola, lo sport, le associazioni e, ovviamente condurre una vita migliore di quella avuta fino ad oggi. Ci sono davvero tante buoni ragioni per pensare che la vaccinazione è meglio dell'infezione. Reggio Calabria - ha concluso Minasi - è riuscita ad organizzare una buona struttura per ciò che riguarda la risposta al Covid". Ed è sempre alto il numero dei nuovi casi in provincia di Reggio Calabria: dall'ultimo bollettino della Regione Calabria di oggi, venerdì 17 dicembre, sono infatti 281 i nuovi positivi riscontrati e 71 i pazienti ricoverati nei reparti di area medica. 7 pazienti, invece, sono ricoverati in terapia intensiva.