La legge del pizzo non ha risparmiato nemmeno i costruttori e gli imprenditori edili che operavano sul Corso Garibaldi, nel cuore della città. Anzi erano puntualmente nel mirino degli emissari delle cosche di 'ndrangheta. I De Stefano soprattutto che nel mandamento “Centro” per gli inquirenti hanno sempre svolto la parte del leone anche a discapito di altre potentissime ed influenti consorterie criminali. Anche su questi temi – il cuore dell'inchiesta “Nuovo Corso” - si è soffermato ieri all'Aula bunker il Pubblico ministero Walter Ignazitto proseguendo nella complessa requisitoria dell'Ufficio di procura nel processo con rito abbreviato “Epicentro”. Il Pubblico ministero si è soffermato sulla figura di Paolo Rosario De Stefano e dell'odissea vissuta, e poi denunciata, dall'imprenditore Francesco Siclari, avvicinato dagli emissari della cosca De Stefano e del famoso incontro presso una abitazione vicino l’università del giovane capo dei “Destefaniani”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio