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'Ndrangheta, traffico armi e droga a Torino. Arrestati due reggini. Un arsenale nei box

Operazione contro la 'ndrangheta della squadra mobile di Torino, che ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 33enne, D.V., e di un 29enne, P.D., entrambi originari della provincia di Reggio Calabria e un torinese di 27 anni, T.S. I primi due sono accusati, a vario titolo, di detenzione illegale di armi da fuoco e di un grosso quantitativo di sostanza stupefacente. Il 27 è invece accusato di avere acquistato, in concorso con altre persone, circa 15 chili di marijuana e 2 kg di hashish. Lo scorso 9 ottobre gli investigatori hanno arrestato in flagranza di reato il 33enne, che all’interno di alcuni box in corso Traiano, a Torino, aveva nascosto circa 53 chili di hashish, uno di marijuana e diverse armi.

Le forze dell’ordine, in particolare, hanno sequestrato due fucili semiautomatici modello AKS 47 calibro 7,62X39, due fucili semiautomatici cal. 12, marca Beretta, quattro fucili a canne sovrapposte, un fucile a pompa marca MAG-TECH mod. 586.2, cal. 12, un fucile semiautomatico cal. 12, marca «FN» Brownig, un fucile semiautomatico marca Beretta mod. BM59, un fucile a canne giustapposte mozzate, cal. 12, due revolver e due pistole tipo semiautomatica cal. 7,65, circa 200 munizioni e bombe a mano mod. MK2 disinnescate.

Dalle indagini successive è emerso che i box erano utilizzati anche da un altro degli arrestati e che all’interno degli stessi locali, nei mesi precedenti, erano stati conservati circa 5 chili di cocaina. Il torinese finito in manette è accusato di aver acquistato dai due calabresi un grosso quantitativo di hashish e marijuana insieme a un complice, un 35enne, originario della Provincia di Agrigento arrestato il 9 ottobre. Sono in corso accertamenti per risalire a eventuali collegamenti tra gli arrestati ed esponenti di spicco della 'ndrangheta, radicati in Piemonte.

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