«Se qualcuno pensa di intimorirci sbaglia». Sono le prime parole del primo cittadino Rosario Sergi all'uscita dalla Prefettura di Reggio Calabria, dove davanti al Comitato per l'ordine e la sicurezza ha denunciato una grave atto intimidatorio, un incendio appiccato al portone principale del municipio, intitolato alla vittima di mafia ed ex sindaco Domenico De Maio. A scoprire quanto accaduto, nella notte tra mercoledì e ieri, a fiamme già spente, sono stati i dipendenti comunali che intorno alle 9 del mattino hanno informato Sergi. Non è infatti la prima volta che l'Amministrazione guidata da Rosario Sergi si ritrova oggetto di attenzioni da parte di ignoti: da ricordare lo scorso anno il danneggiamento degli spogliatoi dei campetti di calcio a 5 e le “attenzioni” rivolte al compattatore dei rifiuti cui fu rubato il carburante.
La solidarietà di Occhiuto: "Vincerà lo Stato"
”La Regione Calabria è solidale e vicina a tutta la comunità di Platì e al sindaco del Comune reggino, Rosario Sergi, vittime di una vile e gravissima intimidazione. Che l’impegno contro la ‘ndrangheta vada avanti senza tentennamenti: vincerà lo Stato, vinceranno le persone perbene”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
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