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Locri, niente fisioterapia ai disabili del Centro Neurolesi

La denuncia: «Il Covid non c’entra, è solo carenza di personale»

Da mesi al Centro di recupero neurologico di Locri non è garantita la fisioterapia. La qual cosa integrerebbe «una vera e propria interruzione di pubblico servizio con le conseguenze di legge a carico dei responsabili». A formulare la denunzia con una nota indirizzata al presidente della Regione nonché Commissario per la tutela della salute, Roberto Occhiuto, è stato ieri il portavoce del gruppo di associazioni pro disabili del Centro recupero neurologico locrese , formato da Unitalsi, Comma Tre, Adda, Auser, Croce Viola ed altri, Vincenzo Logozzo. «Queste persone – scrive – che si stanno immobilizzando non devono essere lasciate sole alla mercé di chi non decide e non ha a cuore con la dovuta consapevolezza e rispetto dei diritti degli esseri umani fragili o addirittura ne resta indifferente o non si cura, né dá attenzione al problema per dare priorità ad altre problematiche attuali che sconvolgono le prestazioni sanitarie». Invoca quindi da Occhiuto «il suo decisivo intervento da commissario regionale per la Tutela della Salute». Nella sua articolata nota Logozzo evidenzia che «si ripete amaramente e disumanamente la identica storia dell’altra volta, che abbiamo dovuto sbloccare ricorrendo a una denuncia alla Procura della Repubblica di Locri proprio per interruzione di pubblico servizio».

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