Quasi un anno e ancora il destinato del servizio rifiuti è sotto esami di giudizio. Era il 27 febbraio del 2021 quando l’amministrazione comunale, decidendo di rompere l’indirizzo che era quello di affidare a Castore il servizio, decise di mandare a gara il servizio di raccolta della spazzatura mettendo a disposizione 23 milioni di euro. Siamo a gennaio del 2022 e nonostante una ditta nuova stia operando, ancora tutto è in bilico. La novità, peraltro già emerso dalle ultime riunioni del Comune, è che il ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar di Reggio che ha dato pienamente ragione a “Ecologia Oggi” si farà. Questo viene basato su alcuni fattori e in particolare: la relazione della Commissione di Gara relativa ai profili di illegittimità considerati in sentenza, in particolare per quanto attiene alle valutazioni compiute dalla Commissione, «da cui si legge prioritariamente una palese contraddizione con la normativa vigente e con giurisprudenza del Consiglio di Stato in ordine al principio dell’equivalenza negli appalti, oltre che ribadire l’adeguatezza dell’offerta tecnica formulata dalla Teknoservice»; la relazione del Settore “Ambiente”, da cui emergono «rilievi sull’assunto riportato in sentenza in ordine alla valutazione sia dei requisiti di moralità dell’aggiudicatario operata agli uffici comunali, sia delle offerte tecniche operate dalla commissione giudicatrice».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Caricamento commenti
Commenta la notizia