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Ferimento in pieno centro a Locri. «Mi è partito un colpo...»

Non convincono le dichiarazioni della presunta vittima

Nei pressi del Comune di Locri è avvenuto il ferimento

Una ferita lacero-contusa a un braccio causata da un colpo di pistola esploso accidentalmente, oppure un vero e proprio ferimento dovuto ad un colpo sparato da distanza ravvicinata da una persona allo stato non ancora identificata? Ruotano attorno a questo interrogativo le capillari indagini condotte dagli investigatori del Gruppo e della Compagnia di Locri sul ferimento, non grave, del locrese Antonio Dessì, 39 anni, persona tutt’altro che sconosciuta alle forze dell’ordine e alle autorità giudiziarie di Locri e Reggio Calabria. Anche se i particolari della vicenda, tutta ancora da decifrare, visto il riserbo da parte degli inquirenti, sono saltati fuori nella mattinata di ieri, i fatti si sarebbero verificati nella tarda serata di mercoledì scorso a poca distanza dal municipio di Locri vicono a un negozio di ceramiche (ora sottoposto a sequestro preventivo dalla forze dell’ordine su disposizione dell’autorità giudiziaria di Locri in modo da poter completare nel migliore dei modi le indagini) dal quale, a quanto pare, la vittima era appena uscita. Dopo essere stato raggiunto dal colpo di pistola, Dessì è stato curato dai sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale di Locri. Trattandosi di una ferita d’arma da fuoco, della vicenda sono stati subito interessati i carabinieri del Gruppo e della Compagnia di Locri.

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