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Cittanova, processo “Altanum”: chiesto l’ergastolo per Facchineri, Chemi e Raffa

La faida al Nord tra le ’ndrine di Cittanova e S. Giorgio Morgeto

Richieste pesanti da parte della Procura generale di Reggio Calabria nel secondo grado del processo “Altanum” che vede alla sbarra esponenti delle cosche di Cittanova e San Giorgio Morgeto. La pubblica accusa, lunedì, ha chiesto in Corte d’Appello la condanna all’ergastolo per Giuseppe Facchineri, di 61 anni, nato a Cittanova, Giuseppe Chemi, di 61 anni, nato a Taurianova, e Roberto Raffa, di 46 anni, nato a San Giorgio Morgeto. Richieste di dieci anni di reclusione per Vincenzo Facchineri, di 55 anni, e Salvatore Facchineri, di 48 anni, entrambi nati a Cittanova. La discussione in aula proseguirà l’11 e il 27 aprile. Il procuratore generale in Appello ha ribadito le richieste di primo grado, quando il Gup, in abbreviato, aveva però condannato, per associazione mafiosa, a 16 anni di reclusione Giuseppe Facchineri, a otto anni Roberto Raffa, a cinque anni e quattro mesi Giuseppe Chemi, assolvendoli dall’accusa di omicidio “per non aver commesso il fatto”. Stessa formula per Vincenzo e Salvatore Facchineri, accusati solo di associazione mafiosa. L’operazione “Altanum” era scattata all’alba del 17 luglio 2019 nei confronti delle cosche operanti sui territori di Cittanova e San Giorgio Morgeto. In particolare, dagli approfondimenti svolti, sarebbero emersi i dissidi e gli scontri tra i due gruppi storici, i Facchineri e i Raso, per il dominio della “locale” calabrese e delle diramazioni nel nord Italia, in particolare in Valle d’Aosta, Emilia-Romagna e Toscana.

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