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Gioia Tauro: nell'abbreviato del processo “Joy’s seaside” condannati in quattro

Quattro condanne e altrettante assoluzioni per gli otto imputati che nell’ambito del processo “Joy’s Seaside” hanno scelto il rito abbreviato. Esattamente a un anno di distanza dall’omonima operazione della Polizia contro le ‘ndrine federate dei De Maio-Brandimarte egemone nel quartiere Marina di Gioia Tauro, il gup di Reggio Calabria Giovanna Sergi ha comminato ben 16 anni di reclusione ad Alessandro Cutrì, tra i principali indagati dell’inchiesta coordinata dalla Dda reggina; 8 anni a Giuseppe Sansotta; 6 anni e 8 mesi a Francesco Fondacaro; 4 anni ad Antonio Martino Caccamo. Assolti, invece, Antonio e Vincenzo Brandimarte; Vincenzo De Maio e Vincenzo Pochì.
L’operazione era scattata all’alba del 25 marzo scorso al termine delle indagini condotte dalla sezione investigativa del Commissariato di Gioia Tauro, allora guidato dal primo dirigente Diego Trotta, e dalla Squadra mobile di Reggio, avviate nel 2017 e concluse nel 2020. Diciannove le misure cautelari nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso e finalizzata al narcotraffico internazionale, danneggiamento, estorsione e altri reati.

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