Produrre nuovi treni con tecnologia a idrogeno, a impatto zero, nell’area industriale di Gioia Tauro? Un’ipotesi tutt’altro che remota se ad avanzarla è una multinazionale che ha già tre stabilimenti in Italia e opera nel settore da 160 anni. Si tratta della francese Alstom Ferroviaria, la stessa che ha realizzato il famoso “pendolino”, già presente in Calabria dove sta lavorando per il trasporto regionale. In collegamento al “Regional day” della Calabria al padiglione Italia dell’Expo 2022 di Dubai, il presidente e amministratore delegato di Alstom, Michele Viale, ha infatti illustrato la possibilità di sviluppare un concetto sinergico con il porto di Gioia Tauro per quanto riguarda l’idrogeno. «Ci sono moltissime linee non elettrificate in Calabria – ha evidenziato – e noi possiamo sicuramente lavorare con la Regione, che potrebbe offrire moltissime opportunità da questo punto di vista. Io credo che la produzione di idrogeno in Calabria potrebbe essere una idea molto interessante partendo sia dall’eolico sia dal solare». Viale ha aggiunto: «Unendo l’interesse che si può avere dal trasporto di passeggeri lungo le tratte regionali non elettrificate, si potrebbe immaginare di avere un utilizzo sinergico di questo tipo di vettore energetico».
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