La politica esce da “Cenide”: archiviazione, a firma del Gip Valerio Trovato, perché «gli accertamenti esperiti non hanno fornito sufficiente prova delle ipotizzate condotte delittuose», per Maria Grazia Richichi, Nino Giustra, Massimo Morgante e Lina Vilardi.
Sono le loro le posizioni “eccellenti” saltate all’occhio nel luglio 2020 quando agli atti del processo alla politica villese, all’Ufficio tecnico comunale e alle società private di navigazione derivato dall’operazione “Cenide” del 17 dicembre 2019, confluirono le iscrizioni nel registro degli indagati per l’allora sindaco facente funzioni Maria Grazia Richichi, l’allora presidente del consiglio comunale Nino Giustra, l’allora assessore alla viabilità Massimo Morgante e la consigliera di minoranza (PD) Lina Vilardi.
Diverse le ipotesi di reato in ordine alle quali sono stati iscritti nel registro degli indagati e per i quali oggi c’è l’archiviazione (peraltro disposta anche nei confronti di altre nove indagati).
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