«Protestare di fronte al fatto compiuto, vedi delibera di Giunta regionale, è indice non solo di scarsa lungimiranza ma anche di una sottovalutazione degli eventi che hanno spianato la strada al raddoppio dell’inceneritore». La critica tagliente nei confronti dell’Amministrazione arriva dall’Osservatorio ambientale “Iride” che, negli anni passati, ha condiviso tante battaglie con l’attuale sindaco Alessio, l’assessore all’Ambiente, Sabina Ventini e l’assessore al Bilancio, Francesco Ierace.
L’avviso pubblicato dalla Regione con il quale si cerca chi possa redigere un project financing di fatto annuncia il completamento dei due forni e la messa a regime dell’intero impianto. Ed è un riaccendersi ciclico dei riflettori sulla questione “raddoppio”, tra l’altro, previsto fin dalla sua approvazione nel Piano regionale dei rifiuti «con buona pace di tutti gli amministratori locali e regionali di ieri e di oggi – rimarca il presidente di “Iride”, Raffaele Giacobbe – che non hanno mai pensato di proporre modifiche o proposte alternative al piano approvato con legge regionale nel 2016».
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