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Reggio, ateneo sempre più aperto a sinergie internazionali

Alla “Mediterranea” un tavolo di lavoro con enti ricerca spagnoli. Il Digies aggiunge un altro tassello al mosaico

Un tavolo di lavoro per costruire percorsi di formazione e ricerca a livello internazionale. Ha avuto questo taglio “operativo” l’incontro, sotto gli auspici del rettore della Mediterranea Santo Marcello Zimbone, tenutosi al Digies tra il direttore, Daniele Cananzi, e alcuni partner che intendono affiancare il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze umane dell’Università reggina in questo cammino costruttivo: Jorge Urosa Sanchez, ordinario di Storia del Diritto Romano all’Universidad Rey Juan Carlos I di Madrid, Renato Caputo dell’Istituto unificato nazionale per le Tecnologie applicate alle Scienze Sociali, Juan Martin, direttore della Businnes School Cerem SA di Madrid, Gianpiero Rebbellato, amministratore delegato di Cris srl.
Dopo i saluti che il rettore ha inteso inviare, non potendo intervenire personalmente, hanno rivolto un messaggio di benvenuto agli ospiti del Digies Giuseppe Zimbalatti, direttore generale dell’Università Mediterranea, Massimiliano Ferrara, coordinatore della Scuola di dottorato della Mediterranea, e Felice Antonio Costabile, ordinario di diritto romano e decano del Digies.
Ad animare il confronto, alcuni progetti finalizzati ad incrementare la collaborazione sui due fronti della ricerca e della didattica che troveranno concretizzazione in un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto a breve, e le cui direttrici sono state definite nell’ambito dei lavori.

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