«Dopo ben tre mesi dalla prima richiesta effettuata per pec, dopo un sollecito effettuato dal legale della Fondazione Mediterranea e un minacciato esposto all’Autorità nazionale anticorruzione, forse anche a seguito dell’interpellanza parlamentare dell’on. Francesco Cannizzaro, finalmente la Soprintendenza reggina si è decisa a dare riscontro positivo all’accesso agli atti. Si è così ottenuto il link di accesso per visionare il progetto esecutivo della prevista demolizione di piazza De Nava». Lo rende noto il presidente della Fondazione, Vincenzo Vitale, che si chiede le ragioni di «tanta ritrosia a rendere di pubblico dominio qualcosa che è nel diritto della cittadinanza conoscere».
La risposta dello stesso Vitale è la seguente: «Si capisce leggendo le carte, quelle prodotte dopo la chiusura della conferenza dei servizi, nel cui verbale conclusivo si prometteva di rendere meno impattante il progetto esecutivo. Non vi è stata alcuna revisione progettuale e, con un copia e incolla, si va spediti verso la distruzione della memoria architettonica reggina della ricostruzione dopo il sisma del 1908, nonostante l’unanime ordine del giorno del Consiglio comunale che rispecchia l’orientamento dell’assoluta maggioranza della cittadinanza».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia