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Il Mims: a maggio lo studio per gli interventi ad Arghillà

Il punto sull’edilizia penitenziaria nel report su Pnrr e Piano nazionale per gli investimenti complementari. Anche il carcere di Reggio inserito tra le 58 opere nel territorio nazionale

Il carcere di Arghillà

Proseguono, nel rispetto del cronoprogramma, gli interventi di efficientamento degli edifici giudiziari e penitenziari finanziati con i fondi del Pnrr e del Piano nazionale complementare. A comunicarlo è il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, che spiega: «Si tratta di 58 interventi distribuiti su tutto il territorio nazionale, per un importo complessivo di oltre 540 milioni di euro». I Provveditorati delle opere pubbliche, in qualità di soggetti attuatori per conto del Ministero della Giustizia, stanno portando avanti le attività per la realizzazione dei progetti. Gli interventi sono rivolti principalmente all’efficientamento termico e al risparmio energetico, secondo il principio di non arrecare danni all’ambiente e il principio di edificio a energia quasi zero, all’adeguamento degli impianti di sicurezza per eventi sismici e antincendio, oltre che all’adeguamento strutturale e alla manutenzione, con particolare riguardo all’adozione di soluzioni tecnico-costruttive innovative.

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