Diventano definitive le nove condanne inflitte per l'omicidio di Giuseppe Canale, l'agguato di 'ndrangheta consumato il 12 agosto 2011 a Gallico, frazione nord di Reggio Calabria, che ha aperto una fase di delicata e complessa fibrillazione criminale tra i clan della città. La Corte Suprema di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi di tre imputati - i collaboratori di giustizia Nicola Figliuzzi (10 anni e 8 mesi) e Diego Zappia (10 anni,) e Salvatore Callea (30 anni) - e rigettato i ricorsi degli altri 6 imputati, tutti già condannati dalla Corte d'Assise d'appello di Reggio Calabria a 30 anni di reclusione: Domenico Marciano', Giuseppe Germano', Sergio Ianno', Filippo Giordano, Cristian Loielo e Antonino Crupi. Chi con ruolo di killer, mandante e basista, tutti gli imputati sono responsabili dell'omicidio eccellente di 'ndrangheta, Giuseppe Canale, ritenuto dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio tra i personaggi di primo piano delle cosche emergenti di Gallico.
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