Non sarà soltanto una mera questione di adesioni, bisognerà piuttosto stabilire con sapienza la posizione da assumere e delineare bene le ragioni del “no” all’assemblea pubblica di oggi pomeriggio convocata dal sindaco Aldo Alessio per definire le eventuali azioni di protesta contro la decisione della Regione Calabria di istituire una multiutility per la gestione dei rifiuti e dell’acqua e, soprattutto, di raddoppiare il termovalorizzatore di contrada Cicerna, l’unico in Calabria.
C’è infatti molto da riflettere, specialmente dopo le recenti affermazioni del presidente Roberto Occhiuto che a margine dell’ultimo Consiglio regionale ha candidamente dichiarato che l’impianto di Gioia Tauro così com’è è un bruciatore che inquina e che va assolutamente rimodernato.
L’incontro avrà inizio alle 17 nella sala consiliare e sarà aperto a tutte le associazioni, le forze politiche e sociali e i cittadini che hanno a cuore le problematiche ambientali e non condividono la gestione del ciclo dei rifiuti regionale. Pericolo ricorrente da scongiurare con forza è che si trasformi in una delle solite passerelle autoreferenziali e inconcludenti in cui si dice tutto e niente o, peggio ancora, che si tenti di politicizzare un tema tanto delicato; piuttosto, l’occasione dovrebbe essere utile affinché la comunità possa rafforzare il proprio tessuto sociale e assumere una maggiore pressa di coscienza del territorio.
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