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Movida violenta a Reggio, ecco le prime risposte

La Procura minorile ha individuato i soggetti coinvolti in numerose risse. Di Palma: «Prevenzione parola chiave». E ora occhio all’estate

Un anno e quattro mesi di contrasto alla devianza giovanile ed oggi c’è un risultato molto importante raggiunto dalla Procura minorile della nostra città: l’individuazione dei soggetti presumibilmente implicati nelle numerose di risse che hanno interessato il nostro territorio ed anche i suoi luoghi simbolo.​​ ​ L’annuncio è del procuratore​​​ ​ della Repubblica presso il Tribunale dei minori,​​ Roberto Di Palma,​ che “consegna​” la​ capacità dell’ufficio da lui diretto di dare risposte ad un fenomeno di pregnante attualità che esprime in modo eloquente il complesso disagio di tanti giovani senza punti di riferimento.
Il percorso è delineato: tenere sotto controllo il fenomeno nella consapevolezza dell’importanza di operare in sinergia con tutte le forze deputate alla sicurezza. «È anche questo, d’altra parte, il compito del tavolo interistituzionale al quale la Procura minorile contribuisce in un sistema di rete; la prevenzione è la parola chiave e cerchiamo di assicurarla – fa presente Di Palma – alla comunità reggina nel modo migliore ma anche nei limiti delle nostre possibilità». ​ Il riferimento è ai rinforzi già annunciati nell’ultima conferenza stampa e prossimi a supportare il team​ di magistrati minorili. «In realtà, c’è una questione a preliminare da risolvere​ – ammette il procuratore minorile –, ovvero dove andare ad allocare le nuove risorse che dovrebbero arrivare.​ Se non si scioglie questo nodo che attiene alla carenza di spazi che possano consentire di lavorare in condizioni adeguate, è evidente che non ha senso intraprendere qualsiasi iniziativa diretta ad irrobustire il nostro organico».

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