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Reggio, rischio Long Covid nei bambini. Minasi: «Al Gom sotto controllo»

Il virus e i suoi effetti nel tempo: intervista al primario del Gom, Domenico Minasi. Nella maggior parte dei casi i sintomi scompaiono spontaneamente. «Ad oggi nessuna cura standardizzata, fondamentale la vaccinazione»

Il virus e i suoi effetti nel tempo. Ed è qui che la domanda nasce spontanea, anche se finora, forse, “poco attenzionata”: esiste un post-Covid anche i più piccoli? «I bambini con infezione Sars-CoV-2, anche quando sintomatici, generalmente guariscono entro pochi giorni senza postumi; il rischio di ospedalizzazione e di morte a questa età è piuttosto basso. Tuttavia, in alcuni – esordisce il primario della Pediatria del Gom, Domenico Minasi – i sintomi attribuiti all’infezione non si risolvono rapidamente e possono persistere per diversi giorni, oppure riapparire dopo settimane o mesi. Sono due i quadri clinici indicati come sequele di Covid-19 pediatrico: la sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini (Mis-C) ed il Long Covid, altrimenti definito sindrome post-Covid».
Il Long Covid pediatrico «Sebbene al momento non sia possibile definire con precisione la tipologia e i limiti temporali di questo nuovo quadro clinico, con il termine Long Covid pediatrico definiamo una condizione clinica che comprende tutte quelle manifestazioni patologiche successive alla fase acuta dell'infezione da Sars-CoV-2 , entro 4-12 settimane dalla sua insorgenza, che non possono essere attribuite a cause diverse da questa infezione. La reale prevalenza del Long Covid in età pediatrica – spiega ancora Minasi – non è esattamente determinata.

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