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Neuropsichiatria infantile, iniziativa a Reggio: solo la Calabria senza un reparto

La Giornata nazionale riaccende i riflettori sul triste primato

Giuseppe Ferreri e Concettina Versace

L’abbraccio ai più piccoli in occasione della Giornata nazionale di promozione del neurosviluppo. Palazzo Alvaro si colora di arcobaleno e la Metro City si schiera al fianco della Sinpia (Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza), per condividere un messaggio di sensibilizzazione in un contesto poco roseo, che vede la Calabria unica regione a non avere un reparto di Neuropsichiatria infantile, pur esistendo sul territorio una rete strutturata di servizi. L’obiettivo della giornata è tenere alta l'attenzione sulle tematiche del neurosviluppo e, in particolare, sulla necessità di garantire una crescita del bambino quanto più fisiologica possibile, informando la popolazione sui percorsi sanitari da intraprendere, laddove si manifesti un problema.
«Abbiamo un grande gap da recuperare. Dopo il Covid, le patologie mentali che si sviluppano nei primi mille giorni di vita hanno subìto – interviene Concettina Versace, consigliere regionale Sinpia e delegata per la nostra città – un incremento di circa il 30%; dai disturbi del linguaggio a quelli dello sviluppo autistico. E questo perché, di colpo, è venuta a mancare la rete parentale a fianco del bambino; sono mancati le coccole dei nonni, bloccati dalla pandemia, e tutti quei contatti che i piccoli hanno con i loro pari».

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