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Maltrattamenti di animali a Reggio Calabria, proprietari denunciati due volte in dieci giorni

Nel quartiere di Arghillà gli agenti hanno trovato un cane meticcio in evidente stato di sofferenza

Nella mattinata di sabato 14 maggio, gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, collaborati dalle Guardie per l’Ambiente di Reggio Calabria, hanno svolto, nel quartiere reggino di Arghillà, un’altra mirata attività di controllo delle condizioni di tenuta e cura degli animali.

Nel corso del sopralluogo, gli operatori hanno riscontrato la presenza di un cane meticcio, dell’età di circa otto anni, in evidente stato di sofferenza per le condizioni cui era tenuto, che è stato trasportato dalle Guardie Zoofile in un luogo idoneo al recupero dello stato di salute.
L’attività di polizia giudiziaria svolta dagli Agenti della Polizia di Stato ha consentito di identificare i proprietari dell’animale che sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali, già denunciati, lo scorso 5 maggio, per il medesimo reato commesso ai danni di un altro cane.

I materiali utilizzati per realizzare l’inadeguato ricovero del cane, costituiti da rifiuti solidi ingombranti abbandonati sul suolo pubblico, sono stati rimossi al fine di non reiterare la commissione del reato.
Nel corso delle attività, gli Agenti hanno avvistato un cane meticcio, di circa 2 anni, girovagare per il quartiere, in condizioni di abbandono. Dopo aver accertato che l’animale fosse privo di microchip, lo stesso è stato preso in carico da un Agente della Polizia di Stato al fine di dare un’immediata sistemazione e consentirne il recupero, dopo che le Guardie per l’ambiente hanno avviato la pratica documentale per la regolarizzazione dell’animale.

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