Interventi complessivi per oltre un milione di euro destinati a percorsi di riqualificazione e di messa in sicurezza del territorio. Sono stati consegnati nei giorni scorsi i lavori per riconvertire alcuni spazi storici e riconsegnarli alla collettività. Il cronoprogramma partirà con le prime attività di restauro e di risanamento conservativo del vecchio “Palmento”, al termine del quale lo spazio individuato diventerà un Museo dell’Arte rurale con annesso infopoint. Tiene particolarmente a quest’idea il sindaco Michele Spadaro. «È una scommessa importante per l’amministrazione. I progetti – spiega – sono già stati presentati, e questo rappresenta il cuore di un programma più ampio in cui confluiscono risorse del Pnrr e fondi dei Contratti di sviluppo. L’obiettivo, oltre a ridare lustro ad uno degli immobili più antichi del borgo, edificato più di 100 anni addietro e per fortuna ancora recuperabile, è realizzare un luogo d’aggregazione che non solo richiami la memoria storica, le nostre origini e tradizioni, ma che possa diventare strumento di attrattiva». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio