Poco o nulla sul fronte aeroporto dello Stretto. E forse questa non è una novità. Ma quello che si sta registrando è che accanto al mancato decollo degli annunci sul rilancio in termini di mobilità e collegamenti del “Tito Minniti” si aggiunge anche la stasi sul fronte delle opere infrastrutturali di ammodernamento del sito.
Le limitazioni operative, nonostante da diverse settimane si annuncino importanti sviluppi positivi da Enac, sono ancora pienamente in vigore ma quello che fa pensare è il ritardo negli interventi previsti dalla convenzione sottoscritta tra ministero delle Infrastrutture, Enac e Sacal sull’ammodernamento dello scalo. Interventi finanziati grazie all’emendamento del deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, che ormai è datato nel tempo e che di fatto ha registrato poche attività. E quei pochi step avviati non sono andati neppur enel verso sperato: un esempio è il bando da 1, 3 milioni di euro per ammodernare il servizio elettrico e di trasporto dei bagagli da stiva unitamente agli interventi di riqualificazione degli impianti.
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