Il cantiere doveva ripartire la settimana scorsa. Ma ancora a piazza Garibaldi nulla si è mosso per la nuova campagna di scavi. Il tavolo tecnico voluto dal soprintendente Fabrizio Sudano e dal sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti ha dato nuovo impulso alla sinergia tra i due enti che a quattro mani hanno lavorato per restituire la piazza alla comunità e al tempo stesso valorizzare le testimonianze di epoca romana, emerse nel 2016 che per millenni sono state custodite a pochi metri dal sottosuolo.
Il problema questa volta non è di carattere tecnico, amministrativo, o finanziario. Tutto è pronto per riprendere la campagna di scavi, ma il nodo da sciogliere è legato all’acquisto della struttura che dovrà ospitare l’edicola. Perché le operazioni di scavo dovrebbero partire proprio da quella porzione della piazza che rende necessario lo spostamento dello storico punto vendita di quotidiani e riviste. Solo qualche mese addietro sarebbe stato semplice, quasi banale reperire il blocco con le caratteristiche adeguate, ma che oggi con la difficoltà legate all’approvvigionamento delle materie prime diventa un ostacolo. Così che se questa caccia all’acquisto dovesse ancora dilungarsi si sta valutando anche l’ipotesi di una soluzione alternativa. Del resto tutto è pronto per questa nuova campagna di scavi.
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