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Roccella, cinque proiettili nella buca delle lettere di un funzionario del comune

Erano indirizzati al responsabile dell’Area Infrastrutture e Servizi per il Territorio. Vicinanza del sindaco Vittorio Zito: "A chi ha lasciato quei proiettili affermeremo la nostra determinazione a rifiutare ogni logica di violenza e sopraffazione"

Roccella Jonica

Cinque proiettili sono stati lasciati nei giorni scorsi nella cassetta delle lettere del responsabile dell’Area Infrastrutture e Servizi per il Territorio del Comune di Roccella Ionica, Lorenzo Surace.

L'episodio è stato subito denunciato ai carabinieri dove Surace è stato accompagnato dal sindaco Vittorio Zito. «Un gesto - afferma il sindaco in una nota - compiuto per rappresentargli da subito la nostra incondizionata vicinanza. Insieme abbiamo deciso di tenere il massimo riserbo per qualche giorno per l'avvio delle indagini che gli organi inquirenti stanno portando avanti con grande attenzione. Abbiamo subito informato dell’accaduto anche il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, che ha voluto tranquillizzarci assicurando il massimo impegno al nostro fianco».

Martedì prossimo, alle 17, prosegue Zito, «ci sarà un Consiglio comunale e sarà il luogo e il modo più adatto per esprimere all’ing. Surace la piena, sentita e incondizionata solidarietà di tutta la nostra comunità. A chi ha lasciato quei proiettili affermeremo tutta la nostra determinazione a rifiutare ogni logica di violenza e sopraffazione. Perché su quella buca delle lettere non c'è scritto Surace, ma Roccella. E Roccella, in tutte le sue componenti, reagirà espellendo dal suo corpo sociale chi crede di poter influenzare la vita politica e sociale con metodi 'ndranghetistici. Martedì prossimo, nella sala consiliare del Municipio, saremo in tanti a rappresentare questa determinazione».

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